INTERVENTO IN FAVORE DELL’ASSISTENZA DOMESTICA DEL CLERO

Possono beneficiare dell’intervento:

i sacerdoti secolari inseriti nel sistema di sostentamento o inseriti nel sistema di previdenza integrativa;
i sacerdoti religiosi che svolgono servizio in favore della diocesi nei casi eccezionali in cui essi vivano soli in parrocchia e non possano, quindi, usufruire dell’assistenza della propria comunità.

L’intervento consiste in un rimborso di parte dei contributi previdenziali versati all’Inps.
Più precisamente:
– a ciascun sacerdote è riconosciuta una somma pari al prodotto dell’importo forfettario di €. 1,69 per il numero delle ore di servizio prestato dalla collaboratrice domestica;
– sono rimborsabili, al massimo, 18 (diciotto) ore settimanali;
– tale somma viene riconosciuta solo ai sacerdoti che provvedono al versamento dei contributi previsti per gli addetti ai servizi domestici e familiari e che risultino personalmente datori di        lavoro;
– i sacerdoti devono inviare all’IDSC copia dei versamenti effettuati allegandoli al seguente modulo (scarica il modulo Richiesta rimborso contributi colf);
– ai fini della determinazione della somma da riconoscere nell’anno, vengono presi in considerazione i contributi versati per l’ultimo trimestre dell’anno precedente e per i primi tre trimestri dell’anno in corso;
– nel caso in cui nel trimestre preso a base per il versamento dei contributi il sacerdote non sia presente nel sistema di sostentamento o in quello di previdenza per l’intero arco trimestrale, la somma da riconoscere sarà ridotta proporzionalmente. La stessa somma sarà poi ridotta fino a concorrenza dell’importo che il sacerdote deve restituire al sistema di sostentamento del clero o a quello di previdenza.
– anche i sacerdoti possono usufruire dell’agevolazione fiscale in materia di collaborazione domestica: i contributi, infatti, possono essere dedotti indipendentemente dal fatto che siano stati in tutto o in parte rimborsati dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero. L’agevolazione consiste nella possibilità di dedurre nella denuncia dei redditi, fino a un tetto massimo di euro 1549,37, i contributi previdenziali versati per la collaboratrice domestica.

Va precisato che il costo fiscalmente riconosciuto è esclusivamente quello dei contributi a carico del sacerdote.
L’Istituto Centrale provvederà a trasmettere le somme trimestralmente all’interno dell’integrazione.

scarica intervento assistenza domestica per il clero

 

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